Il tornado è un fenomeno naturale temibile in grado di scatenare venti dall'intensità inimmaginabile: cerchiamo di approfondire in che cosa consiste e le sua principale classificazione.
Prima di iniziare con la trattazione delle supercelle, dei tornado e delle altre forme temporalesche violente, che verranno affrontate con le prossime emissioni, è opportuno soffermarsi sulla definizione di "tornado" e sulla scala scientifica che ne classifica l'intensità . Inoltre sempre come premessa vorrei mettere l'accento sul fatto che il significato della parola tornado coincide con quello di tromba d'aria anche se nel nostro paese erroneamente si attribuisce ad essa il significato di un tornado debole.
Il tornado per definizione è una colonna d'aria pendente da un cumulonembo, che rotea velocemente, e che spesso (ma NON sempre!!) è visibile come un funnel che tocca terra, ovverosia come la famosa nube con la forma di imbuto.
Il vortice per essere classificato come tornado, deve essere assolutamente in contatto con il terreno: infatti è possibile osservare dei tornado che non hanno alcun funnel visibile ma che comunque incarnano tale fenomeno in piena regola toccando il terreno, o viceversa vedere funnel roteanti nel cielo ma che non producono sollevamento di oggetti e detriti al suolo poichè non sono in contatto con il suolo. E come apparirà un tornado senza imbuto? Semplice...Apparirà come un vortice di detriti e di polvere roteante in contatto con la base del cumulonembo e con il suolo, ma non avrà le classiche fattezze dell'imbuto che si spinge fino a terra, ovvero non possiederà la condensazione tipica.
Spesso nel gergo degli storm chaser ma anche nei discorsi comuni si è soliti dire che il tornado è sceso dalla nube, e poi ha toccato terra....In realtà si è capito dopo molte osservazioni e studi accurati che non accade in tal maniera; quando all'interno del cumulonembo il vortice si intensifica la pressione al suo interno subisce un brusco calo diminuendo anche fino a 500 millibar. La depressurizzazione del vortice raffredda l'aria che sta irrompendo al suo interno, permettendo la condensazione del vapore acqueo contenuto nell'aria in piccole goccioline che daranno vita ad una nuvola e le conferiranno la classica forma ad imbuto del funnel.
Ora capiamo il motivo per cui il funnel non "scende" dalla base del cumulo: sebbene l'aria stia salendo nel tornado verso la base del cumulonembo, il funnel cresce verso il basso, man mano che la caduta di pressione si trasferisce verso il basso.
Un tornado può durare da pochi secondi a più di un'ora anche se la maggior parte di essi non si protrae per più di 10 minuti.
E se un tornado si verifica sul mare o comunque su una superficie d'acqua? Esso è denominato tromba marina o Waterspout. Di norma essi sono tornado di origine non supercellulare, ovverosia non sono generati da un updraft rotante (mesociclone) e anzi non è raro che si generino da semplici cumuli congesti.
Restando sempre nell'argomento dei tornado non supercellulari abbiamo i landspout che appaiono come vortici in comunicazione con la base del cumulo e con il suolo, poco condensati e in genere deboli. Come avviene la loro formazione? essi nascono quando i venti girano vorticosamente alla superficie del suolo; appena si sviluppa un updraft di un qualsisasi cumulonembo, quella vorticità creata dai venti di superficie viene aspirata verso l'alto dall'inflow del sistema donando ad esso una componente rotatoria e creando in tal modo un landspout.
I grandi e potenti tornado sono di origine supercellulare: essi si formano sotto le wall cloud supercellulari e rappresentano per così dire una traduzione al suolo della rotazione mesociclonica di medio livello.
I più potenti tornado hanno questo meccanismo di formazione. Il tornado di tal genere più violento che è mai stato osservato è costituito dal famoso F5 della periferia meridionale di Oklahoma city avvenuto il 3 maggio 1999 durante uno dei tornado outbreak più distruttivi mai avvenuti. Furono toccati venti di 320 nodi e una porzione di questa città venne annullata in pochi minuti uccidendo una cinquantina di persone, elemento che spinse alcuni a battezzarlo come l'F6 della storia.
In aggiunta alle precedenti nozioni vorrei porre in evidenza che un tornado con una base larga non significa per forza che al suo interno siano presenti venti di immensa intensità! Alcune volte capita che tornado sottili producano venti così intensi da apportare danni tipici di tornado di alta scala (come EF3 o EF4).
E che rumore produce un tornado? Sovente i testimoni hanno parlato di rumori simili all'avvicinarsi di un treno o di un aereo, o di suoni assordanti come quando si aprono i finestrini di un automobile mentre si viaggia a velocità molto elevate.
A volte capita che durante lo storm chasing si avvistino presunti tornado che poi in realtà non si sono mai verificati; infatti può capitare di vedere dei microburst costituiti da violenti e devastanti venti associati a precipitazioni concentrate che discendono violentemente dalla base del cumulonembo, che presentano una forma molto simile a quella della tromba d'aria. Inoltre può capitare di assistere alla formazione di lowering molto bassi, quasi in contatto con il suolo ma che non roteano e sono innocqui; altre volte possiamo trovarci di fronte agli ingannatori smokenado, ovvero delle colonne di polvere o di fumo che sono rese ambigue dai venti del gust front di un forte temporale...Insomma ci sono molti modi in cui gli storm chaser possono essere depistati dalla natura.
I tornado vengono classificati in base ai danni lasciati sul loro devastante tracciato che sono direttamente proporzionali all'intensità dei venti, secondo una classificazione formulata dal Dr.Theodore Fujita e da Allen Person nel 1971 e perfezionata nel Febbraio 2007.
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F0: venti da 40 a 72mph. Il tornado è debole ma riesce comunque a danneggiare i comignoli delle case, a spezzare alcuni rami degli alberi, a piegare le piante di pannocchie, ad alzare detriti di polvere e disassi e a sradicare piccoli alberi con piccole e superficiali radici.
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F1: venti da 73 a 112mph. Il tornado è moderato. Le tegole sono strappate dai tetti delle case, le automobili in movimento sono spostate dalla loro direzione, i portoni dei garages possono essere danneggiati, gli alberi più piccoli e leggeri sono sradicati.
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F2: venti da 113 a 157mph. Il tornado è bello forte e produce danni considerevoli: gli alberi grandi sono sradicati, oggetti leggeri sono lanciati in aria come proiettili, i tetti di alcune case vengono strappati.
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F3:venti da 158 a 206mph. Il tornado è violento: i tetti e i muri di case ben costruite sono strappati e distrutti, la maggior parte degli alberi sono completamente sradicati, i treni si rovesciano.
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F4: venti da 207 a 260mph. Il tornado è letteralmente devastante. Case ben costruite sono divelte e case con fondamenta deboli sono trasportate a distanza, le automobili sono gettate a distanza come missili.
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F5: venti da 261 a 318mph. Il tornado è semplicemente incredibile. Case con solide fondamenta vengono sollevate e portate per lunga distanza fino a disintegrarsi, le automobili e i trattori volano per più di cento metri come proiettili, gli alberi vengono direttamente aspirati e risucchiati come se niente fosse.
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La scala Fujita nel Febbraio 2007 ha avuto una modifica importante ed è stata approfondita e migliorata, diventando EFScale.pdf . Tutte le principali modifiche sono contenute nel PDF qui scaricabile (cliccate su EFScale).
Andrea Griffa